Cortometraggi
RIVOLUZIONI SILENZIOSE
Riflessioni sui diritti e i ruoli delle giovani donne nella cultura araba e africana in una selezione di cinque cortometraggi da Marocco, Tunisia, Egitto, Kenya e Sudafrica.
Chebet
di Tony Koros
2017, Kenya, 17’
Lingua swahili con sottotitoli in italiano
Donne sull’orlo di una crisi di nervi in un villaggio del Kenya. Chebet è incinta e decide di adottare misure drastiche contro il marito ubriacone e il datore di lavoro che la molesta. Intanto l’amico poligamo, che lavora con lei nei campi, la considera fortunata perché si deve occupare di un solo marito…
Chitana
di Amel Guellaty
2021, Tunisia/Qatar /Norvegia, 19’
Lingua araba con sottotitoli in italiano
Eya e Sofia, due sorelle di dieci e dodici anni, vanno a cercare l'acqua nel pozzo del paese e si lasciano tentare da un giro nel bosco, un luogo proibito alle bambine. Scoprire la vicina foresta è una grande emozione e si fanno incontri meravigliosi. Ma la libertà può avere un costo...
Into Reverse
di Noha Adel
2017, Egitto, 17’
Lingua araba con sottotitoli in italiano
In una strada di un quartiere affollato del Cairo, scoppia uno scontro faccia a faccia tra due automobilisti: uno, rabbioso e violento, in senso vietato, l’altra spaventata ma determinata perché nella giusta direzione. Una piccola lotta quotidiana, un atto di resistenza per difendere la legalità e la propria dignità.
Lazy Susan
di Stephen Abbott
2015, Sudafrica, 10’
Lingua inglese e xhosa con sottotitoli in italiano
Susan fa il doppio turno in un ristorante di Città del Capo che serve golosi, wasp, hipster, razzisti e donnaioli. Anche di fronte a fastidiosi clienti, con qualche sforzo riesce a mantenere alto lo spirito e la qualità del servizio, fino a quando una mancia pidocchiosa la umilia. Tutto girato dal punto di vista di un vassoio girevole sulla tavola, in inglese “lazy susan”, il film mescola commedia dark e critica sociale con humour e ironia.
Sur la tombe de mon père
di Jawahine Zentar
2022, Marocco/Francia, 24’
Lingua araba con sottotitoli in italiano
Maïne giunge in Marocco insieme alla madre e ai fratelli con il feretro del padre. L’indomani solo gli uomini potranno partecipare al funerale mentre le donne aspetteranno a casa. Ma Maïne non intende rispettare le regole della tradizione...
MARE CULTURALE URBANO è un centro di produzione artistica e culturale attivo nella zona ovest di Milano; l’associazione culturale LUDWIG - officina di linguaggi contemporanei ne cura la programmazione.
Mare è palco per i giovani artisti, spazio per drammaturghi attori e registi in residenza che lavorano con il territorio. Tutto l’anno si anima con concerti, cinema, festival, appuntamenti con il quartiere e attività per bambini: un ambiente accogliente dove stare bene insieme.
DOVE? Cascina Torrette; via Giuseppe Gabetti, 15 (Milano)